Covid-19: Tumori della pelle

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Covid-19: Tumori della pelle
Dati allarmanti: - 31% per le prime visite e - 36% per le biopsie.
In Italia si rischiano ritardi delle diagnosi dei melanomi.

Intergruppo Melanoma Italiano bisogna ottimizzare le risorse per i pazienti più gravi.

Roma, 20 ottobre 2020 - Una riduzione del 31.3% del numero delle prime visite, del -36.5% del numero delle biopsie e del 22.9% delle radicalizzazioni per la diagnosi e cura del melanoma. È la drammatica fotografia dell’Italia nel periodo febbraio-aprile 2020, nel periodo di lockdown per il Coronavirus, rispetto allo stesso trimestre 2019.

A scattarla l’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) che lancia l’allarme: il ritardo nella diagnosi comporta un aumento del rischio di trovarsi di fronte a tumori della pelle più avanzati e con una prognosi peggiore. Un aspetto sottolineato anche dalla comunità scientifica internazionale.

L’appello arriva da Ignazio Stanganelli, presidente IMI: “Nei mesi a venire occorrerà ottimizzare le risorse, maggiormente verso i pazienti con le forme più gravi. Senza contare che dovremo pensare ad una nuova sensibilizzazione della popolazione a fare prevenzione.”

Male anche le diagnosi istologiche totali che si sono ridotte di circa un quarto, 24.4%, e quello delle terapie iniziate nel trimestre diminuite di circa un quinto, -20.8%. Al contrario non c’è stata flessione nel numero di biopsie del linfonodo sentinella e una flessione, ai limiti della significatività, del numero di pazienti in trattamento.

Allo studio, che ha voluto valutare l’entità di un effetto Covid-19 sull’attività di una serie di Servizi dedicati alla diagnosi e alla cura del melanoma cutaneo nel nostro Paese, hanno partecipato i centri d’eccellenza sul territorio nazionale presenti sia nelle regioni del Nord, maggiormente colpite dalla pandemia - Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte - che in regioni del Centro - Toscana, Lazio - e del Sud - Sicilia, Puglia, Sardegna - dove il numero dei casi è stato più contenuto. Sia per il 2019 che per il 2020 è stato chiesto ai centri partecipanti di raccogliere i dati relativi al numero di prime visite, biopsie e radicalizzazioni effettuate, interventi di biopsia del linfonodo sentinella, inizio di nuove terapie mediche sistemiche e numero totale di pazienti in terapia.

Due le differenze sostanziali emerse dal confronto tra le regioni del Nord e quelle del Centro-Sud: il numero di nuove terapie sistemiche non si è ridotto in modo significativo al Nord, ma lo ha fatto al Centro-Sud, -23.7%, e il numero totale di pazienti in terapia si è mantenuto stabile al Centro-Sud ma si è ridotto al Nord, -14.0%.

Omogeneo invece il quadro di riduzione del numero di prime visite, biopsie, radicalizzazioni e diagnosi istologiche totali. Infine, in entrambe le aree non si è ridotto il numero delle biopsie per il linfonodo sentinella, segno che si è tenuto alto comunque il livello di guardia nei confronti di questi pazienti.

“In particolare – ha sottolineato Stanganelli - c’è stata una contrazione delle prime visite e, conseguentemente, delle biopsie che fanno seguito al sospetto di un melanoma e delle radicalizzazioni successive alla conferma istologica della biopsia. Allo stesso modo, a seguito della flessione dell’attività clinica prevalentemente diagnostica, si sono ridotte le diagnosi istologiche. Tutto questo può determinare un ritardo nella diagnosi con il rischio trovarci davanti nei prossimi mesi a melanomi in stadio più avanzato con prognosi peggiore.”

 

Al Nord, dove l’epidemia di Covid-19 è stata più devastante si è osservata una flessione del numero di pazienti già in terapia, prevalentemente pazienti con forme di melanoma più avanzate trattati con terapia sistemica, ma non dei nuovi pazienti, nel trimestre 2020 sono stati in numero simile al 2019, indicando una conservazione della capacità di trattare i pazienti più gravi.

Al contrario, al Centro-Sud le nuove terapie hanno mostrato una flessione ma non così il numero di pazienti in trattamento che è rimasto costante.

 

Italia

Nord

Centro-Sud

 

Feb-Apr 2019

Feb-Apr 2020

%

p

%

p

%

P

Prime visite

6.711

4.613

-31.3

<0.01

-37.0

<0.01

-25.6

<0.01

Biopsie

4.458

2.829

-36.5

<0.01

-26.4

<0.01

-46.1

<0.01

Radicalizzazione

1.072

827

-22.9

<0.01

-11.5

<0.01

-38.5

<0.01

Sentinella

376

400

+6.4

0,90

+4.2

0.72

+8.2

0.89

Diagnosi istologiche totali

3.156

2.386

-24.4

<0.01

-14.6

<0.01

-33.9

<0.01

Inizio nuove terapie sistemiche

409

324

-20.8

<0.01

-12.7

0.10

-23.7

<0.01

Totale pazienti in terapia

1.734

1.667

-3.9

0.054

-14.0

<0.01

+1.9

0.74

Tabella riassuntiva. Fonte IMI – Intergruppo Melanoma Italiano

 

Ufficio Stampa IMI – Intergruppo Italiano Melanoma
Giulia Pigliucci
Tel. 3356157253
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