Intergruppo melanoma Italiano
approccio multidisciplinare contro il tumore della pelle
Intervenire con un approccio multidisciplinare nella diagnosi ed e cura del melanoma, tumori della pelle maligno in continua e costante crescita di incidenza nella società occidentale. È l’obiettivo dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI), Associazione scientifica senza fini di lucro fondata il 17 novembre 1998, con lo scopo di contribuire all’approfondimento epidemiologico, preventivo, biologico, molecolare, diagnostico, clinico, terapeutico e sperimentale delle problematiche attinenti a questa patologia. All’IMI aderiscono infatti specialisti in dermatologia, chirurgia, oncologia, anatomia patologica, genetica, medicina nucleare, radiodiagnostica e radioterapia nonché biologi e tecnici sanitari di laboratorio biomedico che si occupano di melanoma.
Tra le finalità dell’associazione: promuovere la consapevolezza della rilevanza del problema sociale nell’opinione pubblica e presso le Autorità Sanitarie, con attività informative ed educazionali nell’ambito della prevenzione primaria e secondaria, favorendo l’interazione con i medici di base; promuovere il collegamento e la cooperazione tra i rappresentanti di discipline diverse su tutto il territorio nazionale, attraverso l’organizzazione annuale di Master e Workshop multidisciplinari nonché di un Congresso Nazionale e di un Convegno IMI Giovani; organizzare e coordinare studi multicentrici e multidisciplinari; organizzare e gestire l’attività informativa e di formazione di operatori e volontari; raccogliere i fondi da destinare alla ricerca sul melanoma e all’istituzione di borse di studio per giovani medici che si occupano di questa patologia.
In Italia si registrano circa 14.000 nuovi casi di melanoma l’anno ed è rispettivamente il 2° e 3° tumore più frequente nei maschi e nelle femmine al di sotto di 50 anni. I fattori di rischio sono un fototipo chiaro ed un elevato numero di nevi sulla pelle. Circa il 10% dei pazienti presenta almeno un familiare di primo grado affetto; circa il 20% dei casi familiari sono portatori di mutazione in geni di suscettibilità al melanoma (da indirizzare a percorsi di prevenzione primaria e secondaria). La prevenzione inizia con una corretta esposizione ai raggi solari. Evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata ed utilizzare creme con filtro solare ed altri mezzi di foto-protezione in associazione a tempi di esposizioni ridotti. La diagnosi precoce del melanoma e un tempestivo trattamento chirurgico rappresentano le migliori armi per la prognosi eccellente. Allo stesso modo nei pazienti affetti da melanoma ad alto rischio o avanzato il team multidisciplinare garantisce sicuramente il miglior percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale.
Ufficio Stampa IMI – Intergruppo Italiano Melanoma
Giulia Pigliucci
Tel. 3356157253
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