MELANOMA: NON C’E’ FRETTA PER LA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA
IMI, FINO A TRE MESI NON CAMBIA LA SOPRAVVIVENZA DEI PAZIENTI
Uno studio dell’Intergruppo Melanoma Italiano definisce le tempistiche dell’esame
Genova, novembre 2020 - Stabilire se il melanoma si è diffuso o meno ai linfonodi locali, vicini alla sede del melanoma. È questo il ruolo della biopsia del linfonodo sentinella: è oramai dimostrato scientificamente che la sua esecuzione per i tumori ulcerati inferiore a 0.8 mm, oppure con uno spessore uguale o superiore a 0.8 mm permette di capire chi siano i pazienti con un rischio maggiore di recidiva e che possano essere candidati ad un trattamento preventivo dopo l’intervento chirurgico al fine di ridurre il rischio di recidiva della malattia.