Utilizzare una crema con filtri solari non deve essere considerato un passaporto per stare al sole raddoppiando o triplicando il tempo di esposizione.
Come orientarsi nella scelta di una crema antisolare?
È soprattutto importante valutare i filtri antisolari in essa contenuti, che sono sia fisici cioè sostanze in grado di riflettere i raggi solari come uno specchio, sia chimici cioè capaci di assorbire e bloccare l'energia solare.
Che cos'è il fattore di protezione solare o SPF (Sun Protection Factor)?
È il numero che compare sull'etichetta del prodotto e che corrisponde al grado di protezione che la crema antisolare dovrebbe garantire per la nostra pelle. Indica, teoricamente, quante volte possiamo prolungare l'esposizione al sole senza scottature.
Per esempio se normalmente ci scottiamo dopo 20 minuti di esposizione, con un SPF 6 dovremmo scottarci dopo 2 ore (20 minuti X 6 = 120 minuti). Secondo la normativa europea i filtri vengono differenziati in fasce di protezione (bassa, media, alta e molto alta).
Questi prodotti per essere efficaci, devono essere stabili, idratanti, per prevenire la secchezza cutanea e dermatologicamente testati.
Tuttavia molte condizioni influiscono sulla capacità di protezione e l'uso di tali creme non deve comunque indurre ad esposizioni prolungate e sconsiderate.